Il significato dei simboli racchiusi nello stemma di Mons. Leonardo Bonanno è il seguente:
IL PINO. Rappresenta la Sila o “selva”, nel cuore della Calabria, dove l’Abate Gioacchino di “spirito profetico dotato” (Paradiso XII, 139), ha fondato il suo Archicenobio (sec. XII) e nella località di Fiore ha dato origine all’Ordine Monastico dei Florensi. Attorno al complesso abbadiale è sorto nel tempo il popoloso centro San Giovanni in Fiore, nel quale ha avuto i natali Mons. Leonardo Bonanno il 18 ottobre 1947.
IL LEONE. Rende lo stemma “agalmonico” o “parlante”, nel senso che vi appare un simbolo che richiama il nome del vescovo: Leonardo, che può significare “leone ardito”, oppure “leo ardens”, cioè leone pieno di ardore. Biblicamente il leone è simbolo della potenza e della vittoria di Dio (cfr Ap 4,7 e Ap 5,5).
LA BARCA. La barca di Pietro, da sempre simbolo della Chiesa, solca i mari del mondo tra i flutti impetuosi alternati a momenti di tranquilla traversata.
LA STELLA. la stella (e qui si richiama la preghiera della Stella Maris di San Bernardo da Chiaravalle: “Respice stellam voca Mariam! – guarda la stella, invoca Maria!”) per farsi orientare sulla giusta rotta.
Nella diocesi la Vergine è venerata con il titolo del Pettoruto e a Lei è dedicato un Tempio nel comune di San Sosti, Santuario Regionale e Basilica Minore, che è meta di continui pellegrinaggi provenienti dal cosentino e da altri paesi della Calabria.
ECCLESIAM DILIGERE. Il motto episcopale, tratto dalla Lettera agli Efesini dell’Apostolo Paolo, intende richiamare all’amore verso la Chiesa a cui far tendere il popolo di Dio e si ispira anche all’Enciclica “Ecclesiam suam” di Papa Paolo VI.