Sulla vicenda che vede coinvolto un sacerdote
La vicenda che vede coinvolto il sacerdote di questa Diocesi don Bruno Midaglia (di Sangineto, Amministratore Parrocchiale in Laise di Belvedere Marittimo), ha destato nel Vescovo e nell’intera Comunità Ecclesiale tanta amarezza per il tentativo messo in atto da parte di una coppia di rumeni di estorcergli denaro.
I due erano conosciuti da don Bruno Midaglia, che li aveva aiutati ad inserirsi procurando loro lavoro nell’ambito del territorio del Tirreno Cosentino. L’uomo è giunto a ricattare il sacerdote, dopo averlo con inganno indotto ad incontrare la propria compagna minacciando di pubblicarne le foto. Resosi conto dell’inganno don Bruno, non cedendo al ricatto, ha allertato la stazione dei Carabinieri di Cittadella del Capo, competente per territorio, denunciando il fatto e informando nel contempo il nostro Vescovo, al quale rimetteva le dimissioni da Amministratore Parrocchiale.
Il Vescovo ha inteso accogliere le dimissioni del sacerdote dalla funzione di Amministratore parrocchiale della parrocchia “Madonna del Carmine”, nominando, quale nuovo Amministratore, P. Alessandro Gatti, dei Frati Cappuccini del Convento di San Daniele in Belvedere M.
Intanto i Carabinieri, al comando del Maresciallo Capo Alfredo Fedele, pedinavano la coppia, che aveva ordito l’inganno al sacerdote, la denunciavano all’autorità giudiziaria per il reato di tentata estorsione. La Procura della Repubblica di Paola emetteva così provvedimento restrittivo per l’uomo con la misura cautelare di tre mesi di arresti domiciliari, mentre la donna veniva denunciata a piede libero. La data del processo è fissato per fine settembre prossimo.