Messaggio alla diocesi nel Centenario di Fatima
Volendo vivere in diocesi in modo significativo e concreto il Centenario della apparizioni della Madonna a Fatima, anche in virtù del gemellaggio esistente tra il nostro Santuario e quello del Portogallo, ho deciso di dedicare l’ultima parte dell’anno all’applicazione di alcuni messaggi rivolti da Maria ai tre pastorelli e favorire nelle nostre comunità la consacrazione al Suo Cuore Immacolato.
Fin dalla sua prima apparizione (13 maggio) la Madonna ha chiesto ai veggenti preghiera e penitenza in riparazione dei tanti peccati con i quali si offende la maestà Divina e lo stesso suo Cuore Immacolato.
Nella seconda apparizione (13 giugno) la Santa Vergine ha tra l’altro detto a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.
Nella terza apparizione (13 luglio) la Madonna ha raccomandato la recita quotidiana del Santo Rosario per la conversione dei peccatori per la fine della guerra e “in riparazione delle offese commesse verso l’Immacolato Cuore di Maria”.
Già il mio venerato predecessore mons. Demetrio Moscato (Gallina, 1888 – Salerno, 1968) aveva pubblicato un opuscolo per il clero e i fedeli laici delle gemine diocesi di San Marco e Bisignano dal titolo: “Al Cuore Immacolato di Maria” (Cosenza), nel quale vengono indicate alcune pratiche di devozione mariana.
Nel prologo afferma: Nelle confidenze ai tre veggenti la Vergine Santissima chiese “la Comunione riparatrice in onore del Suo Cuore Immacolato nei primi cinque sabati del mese ed espresse il desiderio che, nella recita del Rosario, alla fine di ogni decade fosse detta la seguente orazione: O Gesù, mio perdonate le nostre colpe; preservate dal fuoco dell’inferno; portate in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della nostra misericordia. Noi, pertanto come umile omaggio delle nostre Diocesi di San Marco e Bisignano, già solennemente consacrate a quel cuore Benedetto, desideriamo che i parroci, i rettori di chiesa e tutto il Clero, coadiuvato dagli ascritti alle organizzazioni di A. C. ed alle altre pie associazioni, promuovano con ogni zelo:
- La pratica dei primi 5 sabati del mese con Comunione riparatrice in onore del Cuore Immacolato di Maria.
- La recita del Santo Rosario con la giaculatoria come sopra.
- La Coroncina dell’Immacolato Cuore di Maria in tutti i sabati dell’anno”.
Segue l’indicazione di alcune pratiche mariane.
Successivamente il vescovo Michele Rateni (Petrella Tifernina, 1901 – San Marco Argentano, 1953) ha scritto la Lettera Pastorale “La Regina dei cuori” (1946), per il Congresso Mariano Diocesano e un’altra Lettera Pastorale (1949) in preparazione alla proclamazione del dogma dell’Assunta, il primo novembre 1950.
Anche mons. Luigi Rinaldi (1901 – Napoli – 1977) ne ha scritto una “Per la Consacrazione delle Gemine Diocesi al Cuore Immacolato di Maria” (1959).
Desideriamo inoltre unirci a papa Francesco che a Fatima ha ribadito con forza l’appellativo di Maria Madre Nostra, volendo usufruire dei benefici promessi dalla Vergine ai suoi figli devoti.
Pertanto, ottenuta per questa iniziativa l’approvazione da parte del Consiglio Presbiterale in data 27 giugno u.s., dispongo che a partire dall’8 settembre p.v. (Festa della Natività di Maria) e fino al 7 dicembre p.v. (Vigilia della solennità dell’Immacolata Concezione) i sacerdoti, i religiosi, i diaconi, i seminaristi e i fedeli laici della diocesi offrano alla Santa Vergine il tributo della preghiera, della penitenza e della carità insieme con la solenne consacrazione al suo Cuore Immacolato.
La statua della Madonna, che proviene da Fatima, partirà nel Vespro dell’8 settembre dal nostro Santuario regionale del Pettoruto per raggiungere le comunità delle tre Foranie, secondo il calendario preparato da una commissione di presbiteri, tra i quali i Rettori dei Santuari Mariani presenti in diocesi.
L’itinerario mariano si concluderà in Cattedrale, la sera del 7 dicembre, alla presenza del Card. Angelo Amato – Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – che renderà pubblico il decreto di Venerabilità del Servo di Dio Mons. Agostino Ernesto Castrillo: al termine del solenne rito leggerò la formula di consacrazione della diocesi del Cuore Immacolato di Maria.
Dovranno essere momenti di intensa vita spirituale e mariana, che non escludono la festosa accoglienza da parte del nostro popolo, secondo le sue migliori tradizioni religiose.
Con animo beneaugurante, saluto nel nome di Gesù e di Maria.
San Marco Argentano, 16 luglio 2017
(Memoria della B.V. del Monte del Carmelo)
+ Leonardo, vescovo