Posa prima pietra della nuova chiesa a Cetraro
In occasione della festa della Candelora, la comunità parrocchiale “San Marco Evangelista” in Cetraro ha vissuto un momento di particolare fervore perché si è dato il via ai lavori della nuova chiesa dedicata “Santa Maria rifugio delle anime”. Essa sorgerà accanto alla Colonia San Benedetto, in località “Santa Maria di Mare” e porterà il nome della Serva di Dio Natuzza Evolo di Paravati. Alla posa della prima pietra, hanno partecipato il nostro Vescovo, il sindaco di Cetraro prof. Angelo Aita e altri componenti dell’Amministrazione Comunale; il parroco don Loris Sbarra, i confratelli all’unità pastorale e il popolo di Dio in festa. L’iniziativa di questa nuova chiesa è nata alcuni fa quando era sindaco il prof. Giuseppe Aieta, rieletto consigliere regionale nella recente tornata elettorale, il quale insieme con il nostro vescovo concordava l’abbattimento della vecchia chiesa di San Marco perché fatiscente, la realizzazione della moderna piazza e la costruzione di una chiesa dedicata a S. Marco patrono, della parrocchia della marina, su progetto dall’arch. Bruno Cipolla, con il supporto dell’ufficio tecnico comunale e ad opera della ditta Natale Mazzuca; la nuova, progettata dai tecnici arch. Vittorio Leonetti e ing. Ippolito Cozza, coordinati dall’ufficio tecnico della Curia Vescovile, servirà non solo le comunità di Cetraro ma anche altre collocate lungo il Tirreno cosentino. Dopo il rito é seguita la conferenza stampa presso la Colonia San Benedetto nel salone delle Suore Battistine, con gli interventi dei sopracitati rappresentanti delle istituzioni locali, che hanno voluto la realizzazione di un opera monumentale, superando ostacoli burocratici e imprevedibili. Successivamente, ricorrendo la giornata nazionale per la vita, si è tenuta la premiazione della seconda edizione del concorso “ConCreati Vita”, promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale Famiglia e Vita, di cui è responsabile lo stesso parroco don Loris, che ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della diocesi. A ciascuno dei quattro vincitori, che hanno realizzato lavori di disegno/pittura e racconto/poesia sul tema della vita, è stato consegnato un assegno di euro 300,00. Infine mons. Bonanno ha presieduto la santa messa nella cappella della Colonia, con la partecipazione dei religiosi della diocesi nella Giornata Mondiale nella annuale per la Vita Consacrata.